Quando e perché chiamare un perito orafo?
Per le successioni e le aperture di cassette di sicurezza è bene rivolgersi a un perito orafo professionista
Chiediamo a Giovanni Pallotta, esperto orafo, cosa fare per entrare in possesso
di bene ereditati custoditi nelle cassette di sicurezza
In ambito di successione, dopo che gli eredi vengono informati di essere venuti in possesso di beni di lusso come gioielli e orologi da suddividere, la prima cosa da fare è cercare un perito orafo. Questa figura professionale deve essere accreditato alla camera di commercio e/o al Tribunale, in modo da avere una maggiore garanzia sull’esperto in questione, il quale effettuerà una valutazione su ogni singolo bene per poter suddividere il patrimonio.
Gli istituti di credito o le banche (dove di solito si mettono al sicuro i beni preziosi) non riescono sempre a informare il cliente della necessità di avere un perito orafo per procedere all’apertura della cassetta di sicurezza. Per mettere in successione i beni ereditati possono passare fino a tre mesi dalla richiesta e senza un perito orafo esperto in preziosi si dovrà ricominciare da capo per un secondo appuntamento. Mettere in successione i beni di famiglia significa anche sapere il loro giusto valore, il quale non sarà di svendita o di acquisto, ma un valore reale che darà modo di poter suddividere i beni equamente.
Il perito potrebbe anche effettuare un servizio aggiuntivo, cioè quello di eseguire una perizia giurata sul posto. Tale pratica sarà utile anche a rivedere i massimali contrattuali per motivi assicurativi, di solito sono al minimo, con il basso rischio da parte delle assicurazioni di ritrovarsi a rimborsare un bene trafugato.
Con quali criteri devo cercare il giusto professionista per una perizia gioielli?
Il mio suggerimento è sempre quello di cercare un professionista su Internet e di servirsi di Google per dare un’occhiata alle sue recensioni. Il consiglio è scegliere chi ne ha tra le 20 e le 50 e poi leggerne più di qualcuna per accorgersi se sono state fatte da persone vicine al professionista come amici o parenti.
È bene controllare anche che si faccia riferimento al servizio a cui siete interessati e le relative considerazioni di chi ha scelto quel professionista. Sarebbe utile anche dare un’occhiata al sito web e vedere se il servizio che cercate sia ben spiegato.
Ma quanto può costare il servizio per la perizia gioielli?
Ci sono delle tabelle fisse da rispettare, ma chiedere un preventivo e parlare con il perito è sempre un bene. Ogni caso è diverso dagli altri, come anche le esigenze richieste. Orientativamente il prezzo del servizio di perizia gioielli si aggira intorno ai €500. Ogni perito, però, stabilisce le ore lavorative o il contenuto dei beni riposti nella cassetta di sicurezza che, anche in base al loro valore, potrebbe variare il costo della perizia.
Diffidate da chi è poco chiaro o non stabilisce il proprio valore professionale a questo tipo di intervento. Chi non possiede un’esperienza almeno ventennale, potrebbe fare dei seri danni come ad esempio dare un valore più basso o più alto, scambiando il vero per falso o viceversa, compromettendo la suddivisione dei beni che risulterebbe artefatta.
Come si stabilisce il valore delle monete?
Intanto bisogna dire che le monete, per avere un valore in numismatica, devono avere uno stato di conservazione ottimale, meglio se sigillate e con una garanzia accompagnatoria.
Si può anche cercare la moneta sul web in base alla data di coniazione o chiedere all’esperto che ha sempre comunque modo di chiamare anche il CPI (Collegio Periti Italiani), il quale racchiude oltre 36 categorie professionali, dove ci sono anche io.
Nella lista è possibile trovare qualsiasi tipo di chiarimento sia numismatico che di valore commerciale, nel caso la moneta non fosse conservata bene.
E se nella cassetta di sicurezza dovessimo trovare gioielli firmati da brand riconosciuti a livello internazionale?
La valutazione avviene sempre allo stesso modo, facendo particolare attenzione alle pietre montate (che sicuramente faranno parte di un prestigio molto più elevato) e alla ricercatezza nel taglio, quindi il bene assumerebbe un valore ben più elevato. In questo caso, mi avvalgo anche di una nota conoscenza con una delle case d’aste più riconosciute su territorio nazionale, in modo da poter proporre un’asta dedicata di notevole interesse.
Ma se poi un erede manifestasse l’esigenza di voler realizzare qualcosa su alcuni beni?
Devo dire che questo punto non lo tratto mai di persona, ma so dare delle indicazioni valide anche perché dopo oltre 30 anni che eseguo questo lavoro ho un po’ di conoscenze. Posso anche dare delle valide alternative prima di disfarsi veramente del bene, come rimodernando e facendo un disegno esclusivo, sfruttando i materiali a disposizione.
Da un vecchio gioiello si può averne uno nuovo che rimane attuale nel tempo, mantenendo il ricordo di quello inizialmente ereditato, perché una pietra ben valorizzata potrebbe far cambiare idee sul destino di quel bene.
Serve molto spazio poter fare questo tipo di valutazione in base agli strumenti che lei deve usare?
No, assolutamente. C’è da considerare che ormai tutti gli strumenti che mi avvalgo sono di ultimissima generazione e tecnologicamente ben precisi. Nel mio piccolo zaino ho racchiuso tutto quello di cui ho bisogno e so bene come affrontare ogni piccola o grande difficoltà, visti gli anni di esperienza accumulati.
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